La mattina dopo, ho controllato sotto il lavello della cucina. Il cestino era vuoto, il rivestimento nuovo e intatto.
Tuttavia qualcosa non andava.
Solo a scopo illustrativo
« Hai dormito bene? » gli chiesi, osservando il suo viso.
« Come un bambino. » Sorrise. « E tu? »
« Va bene », dissi. « Continuo a non capire perché ti alzi alle tre del mattino per buttare la spazzatura. »
Poi annuì, ridendo. « Era pieno. Ho pensato di tirarlo fuori prima che arrivasse il camion. Ho commesso un reato?! »
Quella notte, questa volta l’avrei preso. Ma la stanchezza ha vinto, e mi sono svegliato all’alba trovando la spazzatura di nuovo sparita e Dave già sotto la doccia.
« Ti sei alzato presto », disse.
« Non hai dormito molto. E tu? »
« Ho dormito come un sasso. Ho portato fuori la spazzatura, e poi non mi sono più mosso. »
***
Giovedì ho impostato la sveglia del telefono alle 2:55. Quando ha suonato, ho mantenuto il respiro regolare e gli occhi chiusi. Quando li ho aperti, la parte del letto di Dave era già vuota… e fredda.
La nostra strada sembrava tranquilla, con le luci del portico che proiettavano macchie gialle sui marciapiedi vuoti. Poi l’ho visto.
Dave era in piedi sulla veranda della casa blu dall’altra parte della strada.
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