La mia bambina di 5 anni vuole invitare « il suo vero papà » alla cena per la festa del papà

Alle 18:07, qualcuno bussò.

Presi un respiro profondo, aprii la porta e per poco non lasciai cadere il vassoio di portata!

Adamo.

Era il mio migliore amico fin dai tempi del college. Era il mio testimone di nozze, il mio compagno di pesca e lo « zio Adam » di mia figlia.

« Ehi… fratello. Wow, non sapevo che saresti tornato. Che… che sorpresa! »

« Danny?! » disse. « Cosa stai…? »

Solo a scopo illustrativo

Spalancai la porta con un sorriso.

« Entra, amico! Il mio migliore amico! Stavamo per mangiare. »

Aveva un’espressione esausta. Jess sembrava sul punto di crollare. Mi feci da parte, indicando il tavolo come un conduttore di un quiz.

« La cena è calda. Non voglio che si raffreddi. »

Mi hanno seguito dentro.

« Gli avevo detto che sarebbe stato divertente! » borbottò, versando le patate nel piatto come se fosse Natale.

Adam si sedette rigidamente, visibilmente sudato. Jess evitò il mio sguardo mentre si sedeva.

« Allora », iniziai, sedendomi di fronte a lui. « È passato un po’ di tempo. Sei stato impegnato? »

« Sì », disse. « Il lavoro è stato pazzesco. »

« Certo. Non è troppo affollato per venirci a trovare, eh? »

« Cosa significa? » chiese Adam.

« Oh, niente. Ho solo sentito che sei stato in giro. Hai portato dei cioccolatini. Hai cenato insieme. Hai fatto un po’ di amicizia. »

Jess si è tuffata troppo in fretta.

Solo a scopo illustrativo

« È passato solo una o due volte. Lily adora ricevere visite. Sai com’è. »

« Solo una o due volte? » chiesi.

« Forse… tre volte », urlò. « Non è stato un granché. »

« Giusto, giusto. Niente di che. Solo un tizio che passa a trovare sua figlia. »

L’aria si irrigidì. La forchetta di Jess si bloccò a metà strada verso la bocca. Adam posò il vino con mano tremante.

« D-di cosa stai parlando? » borbottò Jess.

Mi voltai verso Lily.

« Ehi, tesoro, chi è Adam? »

Ha detto.

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