3. Frutto della stella: neurotossine
Il carambola contiene neurotossine innocue per la maggior parte delle persone, ma mortali per chi soffre di malattie renali. Negli individui colpiti, la tossina si accumula, provocando convulsioni, confusione e persino la morte. I sintomi possono manifestarsi nel giro di poche ore, iniziando con singhiozzo, vomito o debolezza. Se i tuoi reni sono sani, il carambola è un frutto assolutamente sicuro da mangiare. Il frutto, che assomiglia a una stella gialla a cinque punte, è ampiamente consumato per il suo sapore agrodolce e per l’elevato contenuto di vitamina C. WebMD spiega che il frutto è ricco di antiossidanti, il che lo rende un ottimo antinfiammatorio, e di potassio, « che riduce il rischio di infarto o ictus ».
4. Noccioli di ciliegia e semi di mela: cianuro
I noccioli di ciliegia e i semi di mela contengono amigdalina, un composto che si trasforma in cianuro quando viene schiacciato o masticato. In dosi elevate può causare vertigini, nausea, problemi respiratori e persino la morte. Sebbene il frutto in sé sia sicuro, i semi non devono mai essere schiacciati o consumati. Ingoiare un nocciolo di ciliegia intero non fa male, ma romperlo libera delle tossine.
5. Contorno velenoso: patate verdi