I 17 alimenti più letali e pericolosi del mondo

5. Bacche di sambuco
Sebbene lo sciroppo di sambuco sia spesso decantato per i suoi benefici per la salute, le bacche di sambuco crude contengono glicosidi cianogenici simili a quelli presenti nella manioca. Il consumo di bacche acerbe o di qualsiasi parte della pianta diversa dal frutto maturo può causare nausea, vomito e diarrea. Una cottura adeguata elimina le tossine, rendendo le bacche di sambuco sicure da mangiare.

6. Rana toro gigante della Namibia
Questo piatto tradizionale namibiano è considerato una prelibatezza, ma il momento giusto è fondamentale. Mangiare la rana prima della stagione degli amori può esporre i commensali a una tossina chiamata oshiketakata, che causa insufficienza renale e potenzialmente la morte. Gli chef locali sanno esattamente quando è sicuro raccogliere e preparare le rane.

7. Vongole sanguinanti
Popolari nell’Asia orientale, le vongole prendono il nome dal loro liquido rosso ricco di emoglobina. Questi molluschi filtrano grandi quantità di acqua, aumentando il rischio di contaminazione da epatite A, Escherichia coli e febbre tifoide. Negli anni ’80, più di 300.000 casi di epatite A furono ricondotti a vongole contaminate a Shanghai. Cuocerle accuratamente riduce il rischio, sebbene molti le preferiscano crude o leggermente cotte al vapore.

8. Foglie di rabarbaro
I gambi di rabarbaro sono un ingrediente popolare in torte e marmellate, ma le foglie contengono alti livelli di acido ossalico, che può cristallizzarsi nei reni e causare insufficienza renale. Sebbene sia necessario consumarne una quantità significativa per manifestare effetti gravi, è meglio scartare completamente le foglie.

9. Casu Marzu (Formaggio di larve)
Originario della Sardegna, il casu marzu è un formaggio tradizionale di latte di pecora infestato da larve di insetti vive. Le larve scompongono il grasso del formaggio, conferendogli una consistenza morbida e un sapore intenso. Tuttavia, mangiare larve vive comporta il rischio di disturbi intestinali o infezioni. Alcuni avventurieri rimuovono le larve prima di mangiarle, mentre altri le consumano intere.

10. Chaya (Spinaci)
La chaya è una verdura a foglia verde originaria del Messico e dell’America Centrale. Sebbene nutriente, contiene acido cianidrico, che può causare avvelenamento da cianuro se consumata cruda. Bollire le foglie per almeno cinque minuti le rende sicure da mangiare.

11. Hot dog
Sebbene apparentemente innocui, gli hot dog sono una delle principali cause di soffocamento e morte nei bambini. La loro forma cilindrica li rende facili da incastrare in gola. Si consiglia di tagliare gli hot dog a pezzetti o a spicchi per ridurre il rischio.

12. Mandorle amare
A differenza delle mandorle dolci, le mandorle amare contengono amigdalina, che si scompone in acido cianidrico quando ingerita. Una manciata di mandorle amare crude può essere fatale. Di solito vengono trattate per rimuovere le tossine prima di essere vendute.

13. Durian
Conosciuto come il « re dei frutti », il durian è apprezzato per la sua consistenza cremosa e il suo aroma inconfondibile. Tuttavia, un consumo eccessivo può causare sintomi di intossicazione da alcol a causa dell’elevato contenuto di zolfo, che interagisce con alcuni enzimi presenti nell’organismo. Inoltre, i durian non dovrebbero mai essere assunti insieme all’alcol, poiché questa combinazione può causare palpitazioni cardiache e vomito.

14. Anacardi crudi
Quelli che nei negozi chiamiamo anacardi « crudi » sono in realtà cotti a vapore per rimuovere l’urushiolo, lo stesso composto presente nell’edera velenosa. I veri anacardi crudi contengono alte concentrazioni di urushiolo, che può causare gravi reazioni allergiche e irritazioni cutanee. Acquistate sempre anacardi lavorati commercialmente per garantire la sicurezza.

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