Svelato finalmente il motivo del cappello di Melania, la first lady costretta a nasconderlo… « Non ha più…

Questi paragoni non hanno mancato di divertire il web. Alcuni utenti hanno addirittura condiviso dei montaggi fotografici in cui Melania Trump e Geneviève de Fontenay sono affiancate, sottolineando ulteriormente la loro somiglianza nell’abbigliamento. “Ma cosa ci fa lì Geneviève de Fontenay?  » ha scherzato un internauta, mentre un altro ha aggiunto ironicamente: « Trump presidente, e ora Genevieve First Lady? Tutto è possibile! »

UNA FIRST LADY CON STILE SEMPRE SOTTO I RIFLETTORI
Non è la prima volta che Melania Trump finisce sulla ribalta per le sue scelte di stile in occasione di eventi importanti. Durante il suo precedente incarico alla Casa Bianca, i suoi abiti facevano spesso notizia, sia per la loro eleganza, sia per i messaggi impliciti che trasmettevano.

Il suo abbigliamento per questa inaugurazione, seppur elegante e sobrio, dimostra ancora una volta la costante attenzione rivolta alla sua immagine pubblica. Le reazioni dimostrano anche come la moda possa talvolta trasformarsi in un inaspettato ambito di discussione, mescolando umorismo, cultura popolare e politica.

UN EVENTO STORICO SEGNATO DAI DETTAGLI
L’insediamento di Donald Trump, pur incentrato sul suo ritorno al potere, ha quindi dato vita a momenti inaspettati e argomenti di conversazione vari, che vanno dagli ospiti prestigiosi alla notevole assenza di Emmanuel Macron, passando per l’outfit di Melania Trump.

Mentre gli americani si preparano a entrare in una nuova era sotto la guida del presidente Trump, i primi giorni del suo mandato promettono già di essere ricchi di colpi di scena. Ma per molti, sarà l’immagine di Melania Trump, con il suo cappotto blu e il suo caratteristico cappello, a essere ricordata come uno dei simboli di quella giornata storica.

Mentre aspettiamo di vedere cosa riserva il futuro all’amministrazione Trump, una cosa è certa: anche in un evento solenne come l’insediamento di un presidente, gli internauti trovano sempre qualcosa di cui ridere, a dimostrazione del fatto che l’osservazione dei più piccoli dettagli è parte integrante parte dello spettacolo politico.

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