Quando le cucino ma non le uso tutte in una volta, le lascio in frigorifero (le crepes cotte si conservano al massimo due giorni, mentre la pasta cruda si conserva al massimo per una decina di ore) e quando voglio le uso come primo piatto, tagliando le crespelle in tante strisce lunghe e sottili come se fossero tagliatelle già cotte e poi le condisco con salsa di pomodoro o con panna e funghi. Le crepes sono perfette sia come piatto unico che come antipasto, come primo piatto, come secondo o come dessert. Tutto dipende dall’uso che ne farete.
Dolci crepes
Golosi del mondo, unitevi! La crepe sembra nata per essere abbinata a sapori dolci. Chi di voi non ha mai provato una crepe con crema di nocciole? Oltre al gusto dolce della crema di nocciole, tanti altri ingredienti possono essere adatti per farcire una golosa crepe: banane, frutta fresca, cioccolato, marmellata, panna, creme e gelato.
Crepes salate
Le crepes salate sono invitanti quanto le dolci sorelle. Possiamo farcirli con funghi, pancetta, prosciutto cotto, prosciutto crudo, salsicce, formaggi freschi e stagionati, uova, pomodori, mozzarelle e con tanti altri ingredienti secondo i gusti personali o quello che abbiamo in frigorifero e quello che non non voglio buttare via.
Crepes senza uova e latte, e con farine diverse. Crepes vegane e vegetariane.
Farina di ceci, farina di grano saraceno, farina integrale: queste sono solo alcune delle farine che potete utilizzare in sostituzione della farina tipo 00. Il gusto sarà diverso, ma buono come sempre. Per la ricetta vegana – o semplicemente perché volete una crepe meno calorica e più leggera – potete eliminare le uova e sostituire il latte con l’acqua e il burro con l’olio.
Origine e curiosità
La crepe è una preparazione base dalle origini molto antiche. Il nome deriva dal latino “crispus” che significa arricciato, ondulato, proprio perché durante la cottura il composto si solidifica e i bordi si arricciano leggermente soprattutto quando la pasta è sottile. Nato nel Medioevo ma cucinato con acqua e vino al posto del latte, ha subito l’attuale variazione nel corso del IX secolo. In Francia veniva preparata principalmente il 2 febbraio, giorno della benedizione delle candele detta “Candelora”, per esprimere un augurio quando la crêpe veniva girata in padella. Trattandosi di un piatto antico, diverse città o nazioni hanno sviluppato diverse varianti come la famosa Crepe Suzette nata nel Principato di Monaco.