Le fondamenta della mia famiglia, tutto ciò in cui credevo, erano costruite su una bugia. Volevo urlare, piangere, ma tutto quello che potevo fare era restare lì, intorpidita.
Un uomo che piange sul suo divano | Fonte: Pexels
Affrontare il passato è stata la decisione più difficile che abbia mai preso. Dovevo capire perché Laura aveva fatto quello che aveva fatto. Ho iniziato a scavare nel suo passato, cercando indizi, qualsiasi cosa che potesse condurmi all’uomo che era il padre delle mie figlie.
Non ci volle molto per trovarlo.
Il suo nome era Tom. Lui viveva a qualche stato di distanza e non sapeva assolutamente nulla dell’esistenza di Chloe e Nora. Ho provato un misto di rabbia e curiosità mentre componevo il suo numero.
Un uomo che fa una telefonata | Fonte: Pexels
« Pronto? » rispose una voce.
« Pronto, sono Tom? » » chiesi con voce tremante.
« Sì, chi è? » »
« Mi chiamo Andrew. Io… devo parlarti di Laura. »
È stata una delle peggiori conversazioni che abbia mai avuto, ma alla fine siamo riusciti a organizzare un incontro.
Chloe e Nora accettarono di venire, anche se con riluttanza. La tensione in macchina durante il tragitto verso casa di Tom era tale da poter essere tagliata con un coltello.
Auto in autostrada | Fonte: Pexels
Tom ci accolse sulla porta con un’espressione mista a confusione e nervosismo. Ci sedemmo nel suo soggiorno, l’atmosfera era carica di emozione.
«Tom, queste sono le mie figlie, Chloe e Nora», dissi con voce tesa. «Sono anche tue figlie. Laura era la loro madre.»
Gli occhi di Tom si spalancarono per lo stupore. «Io… non ne avevo idea.»
Chloe incrociò le braccia, trattenendo a stento la rabbia. « Come hai potuto ignorarlo? » »
Tom sembrava sinceramente ferito. «Io e Laura… non siamo stati insieme a lungo. Non mi ha mai detto di essere incinta.»
Uomo che appoggia la testa sulle braccia sul tavolo della cucina | Fonte: Pexels
La voce di Nora era dolce ma piena di dolore. « Quindi non hai mai saputo di noi? » »
Tom scosse la testa. « No, non lo sapevo. Ma ora sono qui. Voglio conoscerti, se me lo permetti. »
Il viaggio di ritorno verso casa fu silenzioso. Chloe e Nora erano immerse nei loro pensieri, probabilmente mentre elaboravano l’incontro con il loro vero padre. Li guardai nello specchietto retrovisore, con il cuore stretto per la confusione e il dolore che dovevano provare.
Quella sera eravamo seduti in soggiorno e la tensione finalmente si allentò quando Chloe parlò.
Una ragazza adolescente emotiva seduta sul pavimento del suo soggiorno | Fonte: Pexels