La bambina, seduta al tavolo, gioca innocentemente con il cucchiaio mentre guarda la madre.
“Mamma, mentre eri al lavoro, è venuta a casa una strana signora. »
La mamma, impegnata a riporre la spesa, si ferma di colpo.
« Una strana signora? Lo vedremo quando papà tornerà a casa. »
Il tono è secco, ma la bambina alza le spalle, per nulla impressionata.
Qualche ora dopo arriva papà. Aveva appena posato la valigetta quando la mamma lo fissò, con le braccia incrociate, e sembrava pronta a combattere.
« Allora, racconta a papà quello che mi hai detto prima », chiede alla bambina.
La bambina balzò in piedi dalla sedia, eccitata.
« È arrivata una signora, papà! » Era molto carina, indossava un vestito rosso lucido. Ha detto che sarebbe venuta per aiutarti a trovare i tuoi… documenti? »
Papà, colto di sorpresa, si blocca. Il suo colorito diventa bianco sporco e comincia a balbettare:
« Uh… documenti, dici? »
La bambina, felicissima di avere tutte queste attenzioni, continua:
» SÌ ! E poi ha detto che era più comodo in camera da letto. Quindi sei salito. »
Un silenzio gelido riempì la stanza. La mamma fissa il papà con occhi luminosi.
« Cosa dice? » » chiede lei, con la mascella serrata.
Papà prova una piroetta: