Il tragico affondamento del RMS Titanic, avvenuto il 15 aprile 1912, affascina ancora il mondo, a più di un secolo di distanza.
Durante il suo viaggio inaugurale da Southampton a New York, la nave « inaffondabile » urtò un iceberg, provocando la morte di oltre 1.500 passeggeri e membri dell’equipaggio.
Nonostante la catastrofica perdita di vite umane, rimane un inquietante mistero: perché sono stati recuperati così pochi corpi dalle macerie, quando morirono più di 1.500 persone?
La scoperta del relitto del Titanic
Dopo decenni di ricerche, il 1° settembre 1985, a più di 12.000 piedi di profondità nell’Oceano Atlantico, venne scoperto il relitto del Titanic.
Dopo decenni di speculazioni e ricerche del relitto, una spedizione è finalmente riuscita a scoprirne l’ubicazione nelle profondità mozzafiato.
Può sembrare strano che la ricerca del relitto sia durata così a lungo. Il problema, tuttavia, non era il fatto che la sua ubicazione fosse completamente sconosciuta, ma piuttosto la difficoltà di determinare l’esatto luogo in cui riposava.