Tra i fattori che possono aggravare i talloni screpolati ci sono:
Stare in piedi a lungo
Camminare a piedi nudi o con sandali aperti sul retro
Fare docce lunghe e calde
Usare saponi aggressivi che seccano la pelle
Indossare scarpe non adatte o che non sostengono i talloni
Tempo secco, come temperature fredde o bassa umidità
Se non si idratano spesso i piedi, potrebbero seccarsi ancora più rapidamente.
5. I problemi ai piedi possono indicare una malattia cardiaca?
Sì, i problemi ai piedi possono essere un segno di malattia cardiaca. Problemi come dolore, gonfiore o sensazione di bruciore ai piedi possono essere correlati a una cattiva circolazione, spesso causata da patologie cardiovascolari come l’arteriopatia periferica o l’ipertensione.
Queste patologie riducono il flusso sanguigno ai piedi, causando disagio, intorpidimento e persino ulcere che non guariscono. Inoltre, sintomi come bruciore, gonfiore o una colorazione anomala dei piedi possono suggerire problemi cardiaci, renali o circolatori sottostanti. È importante consultare un podologo se si manifestano questi sintomi, poiché potrebbero essere i primi indicatori di malattie cardiache o problemi di salute correlati.
6. In che modo il diabete influisce sui piedi?
Il diabete può colpire i piedi in diversi modi. Un livello elevato di glicemia può causare danni ai nervi, con conseguenti formicolio, dolore o persino perdita di sensibilità ai piedi. Senza sensibilità, potresti non notare piccole lesioni come vesciche o tagli, che possono infettarsi. Inoltre, il diabete può ridurre il flusso sanguigno ai piedi, rendendo difficile la guarigione di infezioni o lesioni. Questo può causare problemi gravi, come la cancrena, che potrebbe richiedere l’amputazione.
Per mantenere i piedi sani, controllali quotidianamente, lavali e asciugali bene, indossa calzature adeguate e consulta regolarmente un podologo. Anche tenere sotto controllo la glicemia è essenziale per prevenire problemi ai piedi. Le persone con diabete devono prendersi cura dei propri piedi. Il diabete colpisce circa 1 americano su 10 e la maggior parte di coloro che ne sono affetti, circa il 60-70%, sviluppa infine problemi ai nervi.
